Ponte Carlo: Storia, Curiosità e Cosa Vedere Nelle Vicinanze

ponte carlo

É lungo oltre 500 metri, è sopravvissuto a 5 potenti alluvioni, è da secoli uno dei monumenti più amati di Praga, e fa parte dei beni Patrimonio dell’Umanità dal 1992.

Parliamo di Ponte Carlo, una vera e propria opera d’arte, che di giorno vi saprà incantare con la bellezza ineguagliabile delle sue imponenti statue e di notte vi stupirà con la magia della sua atmosfera unica al mondo.

In questo articolo scopriremo insieme la storia di questo ponte iconico, conosceremo le leggende che aleggiano su di esso, e vedremo quali sono le attrazioni da visitare nelle sue vicinanze.

Prima di continuare...

LINK UTILI PER IL TUO VIAGGIO A PRAGA

  • Praga Cool Pass: include l'accesso ai principali musei e alle principali attrazioni della città, permettendo di risparmiare sostanzialmente rispetto ai singoli biglietti. Include anche un tour in autobus e una crociera sul fiume.

Bilietti per le migliori attrazioni e attività

Migliori tour guidati in Italiano

I migliori hotel dove alloggiare


La Storia di Ponte Carlo

La storia di Ponte Carlo è legata in qualche modo anche a quella della costruzione stessa di Praga. Quest’ultima, infatti, si era sviluppata sulle due rive opposte del fiume Moldava. Con la crescita della città, però, diventò presto necessario collegare questi due lati di Praga.

vista di Ponte Carlo dal fiume
La vista di Ponte Carlo dal fiume

A questo scopo, Carlo IV nel 1357 commissionò la costruzione di un ponte, che fungesse da collegamento e che sostituisse in modo definitivo il primo ponte di pietra (il cui nome era Ponte Giuditta), distrutto da un’esondazione del fiume, e le precedenti passerelle in legno.

Ponte Carlo fu progettato da Petr Parléř—lo stesso architetto che si occupò del Castello di Praga e della Cattedrale di San Vito—e, una volta terminato, fu fondamentale per la crescita della città.

Ancora oggi, passeggiare sul ponte è una delle cose da fare assolutamente una volta qui, soprattutto al tramonto o alla sera, quando le illuminazioni gli conferiscono una magia e un fascino unico, quasi fiabesco.

La notte, poi, è il momento migliore per ammirare Ponte Carlo in tutta tranquillità, visto che durante il giorno lo troverete sempre pieno zeppo di persone, artisti di strada e venditori ambulanti da cui i turisti acquistano oggetti e souvenir.

Le statue e il Santo che porta fortuna

Una delle particolarità che rende Ponte Carlo uno dei ponti più belli, è data dalle sue imponenti statue, posizionate sia sul lato destro sia su quello sinistro. In totale, si tratta di 30 sculture a tema religioso che rappresentano i santi più importanti della città.

Le sculture, collocate a partire dal 1683, non sono in tutti i casi originali: alcune di queste infatti sono delle copie, i cui pezzi autentici sono conservati al Lapidario del Museo Nazionale di Praga e alle Casematte di Vyšehrad.

Tra tutte, la statua più famosa di San Giovanni Nepomuceno si trova a circa metà ponte. É una delle più antiche, ed è molto amata anche per via di alcune leggende.

statua di San Giovanni Nepomuceno
La statua di San Giovanni Nepomuceno

Si racconta che San Giovanni Nepomuceno sia stato ucciso, privato della lingua e poi gettato nel fiume perché si era rifiutato di rivelare al Re Venceslao tutte le confessioni che sua moglie, la regina, gli aveva confidato.

Davanti a questa statua troverete sempre una gran folla di persone: la tradizione, infatti, vuole che toccare le lastre di bronzo sottostanti porti fortuna. Le due lastre, nello specifico, raffigurano con dei bassorilievi il cane di re Venceslao da una parte e il momento della cattura dall’altra.

Sia il cane sia il personaggio centrale della lastra di destra sono splendenti: questo perché i turisti sono soliti toccarli come buon auspicio. Si dice anche che chi accarezza il cane di re Venceslao tornerà di sicuro a Praga.

Legato alla sorte di San Giovanni Nepomuceno c’è poi anche un altro monumento lungo il ponte, nel luogo in cui è stato gettato, secondo la leggenda, il corpo. Qui potete trovare incisa nella pietra una croce arcivescovile con cinque stelle, sormontata da un’altra lastra bronzea che raffigura il martire con le cinque stelle attorno al capo. Toccare le stelle della croce e del bassorilievo, pure in questo caso, è d’obbligo.

Ritornando alle statue del ponte di Praga, ce ne sono anche altre degne di nota. Tra queste, ci sono per esempio:

  • la Crocifissione e il Calvario di Cristo, la terza statua sul lato destro;
  • San Venceslao, raffigurato in tre diverse statue, compresa quella dei Santi della Boemia;
  • Cavaliere Bruncvik, statua simbolo della borghesia di Staré Město;
  • San Vito, il santo patrono di Praga;
  • Santi Cirillo e Metodio, la statua più recente;
  • San Giuda Taddeo, protettore delle cause senza speranza.

Le torri del ponte

Ponte Carlo collega due quartieri di Praga, ovvero Staré Město (la Città Vecchia) e Malá Strana (il Quartiere Piccolo). In prossimità di entrambi i lati del ponte troverete quindi due torri:

  • la Torre del Ponte della Città Vecchia;
  • la Torre Bassa del ponte della Città Piccola.

La prima è una torre in stile gotico, e durante le incoronazioni dei sovrani cechi faceva da arco trionfale.

entrata ponte carlo

Sulla Torre del Ponte della Città Vecchia potrete vedere alcune figure. Al centro si trova San Vito, affiancato da Carlo IV e Venceslao IV. In alto ci sono invece San Sigismondo e San Adalberto.

Dal lato Malá Strana, invece, troverete la Torre Bassa del ponte della Città Piccola. Qui potete vedere gli stemmi della Città Vecchia e di quella Piccola, il leone simbolo della Boemia e l’aquila simbolo della Moravia.

L’arco che porta a Malá Strana è affiancato in realtà da due torri: la più bassa, chiamata Torre Giuditta che faceva parte del primo ponte sulla Moldava, e la più alta che invece rappresenta la vera e propria attrazione perché consente di ammirare una bellissima vista su tutto Ponte Carlo.

Leggende e curiosità su Ponte Carlo

La spettacolarità del ponte, specie quando nel periodo invernale è avvolto nella nebbia, ha ovviamente dato vita a tantissime leggende che lo vedono come protagonista.

La più famosa, come già anticipato, è quella che riguarda la statua di San Giovanni Nepomuceno, la cui lingua si dice sia stata trovata nel fiume Moldava ancora con la carne viva.

Questa però non è l’unica storia che si racconta. Ce ne sono infatti almeno altre tre. Ma andiamo per ordine, e iniziamo col narrare quella legata alla sua costruzione.

Secondo i racconti, Carlo IV fece iniziare i lavori per la costruzione del ponte in una data specifica a una data ora. Questo momento esatto non fu scelto a caso, ma in seguito agli studi di astrologi e numerologi. Lo scopo di tali ricerche? Trovare la data favorevole per l’edificazione in modo tale da evitare disastri e catastrofi come accaduto in precedenza con il Ponte di Giuditta.

Si stabilì quindi che la prima pietra doveva essere posizionata il 9 luglio 1357 alle 5:31 in punto. Questa data e questa ora danno infatti vita a questo numero: 135797531, un numero palindromo formato dalla successione di numeri pari e dispari, perfettamente in ordine di grandezza.

Una seconda leggenda, legata sempre alla costruzione del ponte, è quella secondo cui Carlo IV avrebbe chiesto a tutti gli abitanti di inviare quanti più albumi possibili. Questi, mescolati con la malta, avrebbero reso più forti i pilastri.

Si racconta poi che di notte ogni statua di Ponte Carlo prenda vita; mentre altri dicono che quando sull’isola di Kampa, nel cuore della Moldava, nasce un bebè, queste si animino per festeggiare e regalare protezione al nascituro.

Dove si trova e come arrivare

Ponte Carlo si trova nel cuore di Praga, in zona Praga 1, e attraversa il fiume Moldava. Si tratta di una zona chiusa al traffico, per cui potrete passeggiarci su solo a piedi. Arrivare qui non è difficile e potete farlo anche usando i mezzi pubblici.

Con la Metropolitana o l’autobus, vi basterà prendere la Linea A fino a Staromestskà e poi proseguire qualche minuto a piedi.

Con il tram, invece, potrete prendere la linea 1, 2, 17, 18 o 93 fino a Karlovy Lázně. Anche in questo caso dovrete camminare pochi minuti prima di raggiungere la destinazione finale.

Cosa vedere nelle vicinanze

Dopo aver attraversato Ponte Carlo, le bellezze di Praga non sono mica finite. Su entrambe le sponde, infatti, potete trovare alcune delle attrazioni imperdibili della capitale, quei luoghi assolutamente da vedere durante il vostro viaggio. Iniziamo con la parte della Città Vecchia.

Qui la meta must è data dall’omonima piazza, centro nevralgico di Praga che ospita la meravigliosa Torre dell’Orologio. L’Orologio Astronomico di Praga è il simbolo di questa città e della Repubblica Ceca nel mondo, ed è famoso perché rappresenta non solo le ore della giornata, ma anche le posizioni del Sole e della Luna, i segni zodiacali e i mesi dell’anno. Insomma, è un vero capolavoro!

A cinque minuti a piedi dalla piazza, troverete un altro luogo da non perdere, ovvero il complesso del Klementinum. Qui è custodita la biblioteca nazionale della capitale, una delle più spettacolari al mondo.

Dall’altra parte di Ponte Carlo, ecco invece il Castello di Praga. Si tratta in realtà di un insieme di edifici e non di un vero e proprio castello. Il complesso comprende:

  • la Cattedrale di San Vito, in stile gotico e dalle bellissime vetrate, che conserva la reliquia della testa di San Luca evangelista;
  • il Palazzo Reale, interessante da vedere durante il cambio guardia delle 12:00;
  • la Basilica di San Giorgio, al cui interno è custodita la tomba di Santa Ludmilla di Boemia;
  • la Pinacoteca, una galleria d’arte dove sono esposte opere dal XV al XVIII secolo;
  • il quartiere del Vicolo d’Oro, una delle stradine più celebri di Praga dove potete trovare le tipiche abitazioni colorate costruite a partire dal XVI secolo.

Infine, passeggiando per le graziose vie di Mala Strana, arriverete anche in uno dei luoghi più fotografati, il Muro di John Lennon, diventato per molti simbolo di libertà. Fare un salto qui e scattare una foto è un ottimo modo per terminare un viaggio a Praga.

Lascia un commento